Internet e i viaggi

Fino al 1995 internet non era diffuso capillarmente in tutto il mondo. Fino ad allora erano solo alcune università ed alcune entità governative a poter navigare sul web. Dopo il 1995 inizia la globalizzazione.

Da quel momento in poi nulla sarà più come prima.

Da quel momento in poi ogni casa avrà il suo personal computer e la sua connessione ad internet.

Inizia la rivoluzione digitale.

In pochi anni tutte le aziende, anche le più piccole, anche la salumeria sotto casa, si dotano di sito internet. Inizia l'era delle "vetrine virtuali".

Io ricordo bene quel periodo, ero un liceale e avevamo appena preso il nostro primo pc con il modem. A casa si facevano i turni per sedersi davanti al pc.

Internet era lento e faceva pure uno strano rumore quando si connetteva alla rete.

Era lento se paragonato alle prestazioni odierne ovviamente. Era velocissimo, invece, se paragonato ad una ricerca  su una ormai superata enciclopedia cartacea.

E non aveva nemmeno i miliardi di miliardi di contenuti che si possono trovare (per fortuna ma anche purtroppo) ora in rete. Ora è praticamente impossibile non trovare un qualsiasi contenuto; che sia una immagine, un documento o una spiegazione video su come riparare qualcosa, possiamo essere certi di trovare quello di cui abbiamo bisogno.

A dire il vero si trova pure un numero spaventoso di contenuti totalmente inutili e privi di senso.

Internet si sviluppa alla velocità della luce. In quegli anni il turismo, grazie all'avvento di internet, ha un vero e proprio boom. Mete lontane, o poco conosciute fino ad allora diventano anch'esse parte dell'offerta turistica "ordinaria".

La gente comincia a documentarsi all'interno delle proprie mura domestiche su alcuni luoghi prima poco noti o poco reclamizzati. La gente inizia ad allargare i propri orizzonti. E' ora possibile in pochi e semplici click dare una occhiata ai quattro angoli del mondo. La Cina diventa più vicina.

Oltre alla scoperta visiva nasce l'offerta turistica individuale. Non è più necessario infatti andare all'agenzia di viaggi per organizzare il proprio viaggio. Il cliente finale non ha più bisogno di intermediari. E' ora possibile una comunicazione diretta tra cliente finale ed operatori turistici. 

La prima fase è quella della scelta preliminare: questa, a sua volta può dipendere da budget a disposizione, tipo di viaggio (montano o balneare; di lavoro o di relax ecc); numero di giorni;

La seconda fase consiste nella ricerca: questa è la fase più impegnativa, quella dove si valutano pregi e difetti di varie offerte tra loro simili e non;

La terza fase è quella della scelta finale: dopo aver confrontato tra loro le diverse offerte e valutato costi e benefici di ognuna di esse è arrivato il momento di scegliere dove andare, come andarci (o con quale compagnia) tipo di alloggio e durata.

Chiunque ormai può, in pochi minuti, prenotare e pagare il volo per la destinazione scelta direttamente tramite il sito del vettore aereo (stesso discorso per viaggi su gomma, nave o treno) pagando in tutta sicurezza e prenotare l'alloggio. Gli unici limiti rimangono quelli di budget e tempo disponibili.

Tramite questo accorciamento della "filiera" si è verificato un consistente abbassamento delle tariffe ed un sempre maggior numero di visitatori. Il viaggio che prima era possibile solo ad alcuni ora lo diventa per tutti (o quasi).

Questa globalizzazione (forse l'unico aspetto positivo della globalizzazione generale) ha permesso la scoperta e la fruizione di un numero sempre maggiore di mete turistiche. Inoltre alcune mete già conosciute hanno incrementato la loro offerta per diverse tipologie di viaggiatori. Consideriamo, per esempio, Parigi: è sempre stata una delle principali mete turistiche mondiali, ma il numero e la tipologia di turisti erano più o meno sempre gli stessi. Ora invece, sfruttando anche i periodi di bassa stagione, con delle offerte a prezzi molto più bassi, diventa fruibile anche per una tipologia di turisti a basso reddito che prima non ne aveva la possibilità.

Grazie ad internet è cresciuto l'interesse verso località un tempo snobbate. Grazie ad un numero sempre crescente di viaggiatori è aumentata anche l'attenzione verso le diverse esigenze degli stessi. Se prima si faceva tutto o quasi per rispondere alle esigenze di pochi, ora, invece,  si devono tenere in considerazione le esigenze di una massa più variegata. Non esiste più il cliente tipo. Ora ci sono le "tipologie di turisti". 

Possiamo sintetizzare dicendo che l'offerta turistica mondiale si è ampliata per numero di mete e per fasce di reddito. Ora il viaggio low cost è realtà. Si può viaggiare anche 2-3 volte l'anno in media, tempo permettendo. 

Internet, demonizzato ed additato come causa di molti mali , tra cui alcuni scellerati comportamenti (che poi appunto diventano di massa) almeno nel settore turistico è stato un toccasana. 

Nemmeno l' 11 Settembre è riuscito a frenare questo fenomeno. La gente non ha più paura di viaggiare; la gente non vuole più fermarsi. Il mondo è li, bastano pochi click.

 

 

 

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