Nozioni di base

Il primo passo, dopo aver risposto all'annoso quesito "meglio Canon o Nikon", è quello di prendere in mano la vostra eletta e cominciare a smanettarci un po'.

Il primo consiglio che voglio dare a chi si trova agli inizi è quello di attrezzarvi di un libro di fotografia, semplice e completo. Personalmente mi sento di indicarvi "L'occhio del fotografo" di M.Freeman, ma ce ne sono anche altri altrettanto validi in vendita.

Anche se non è la cosa più complicata al mondo fotografare, un buon libro, che vi spieghi alcuni concetti in maniera chiara e semplice, è l'ideale per chi vuole imparare a padroneggiare la propria macchina.

Se non altro vi farà acquisire maggiore sicurezza in voi stessi e un maggior controllo sul mezzo.

Detto ciò passiamo a dare una occhiata alla nostra reflex o mirrorless (con specchio interno la prima, senza specchio la seconda ); avrete davanti due parti, l'obiettivo, intercambiabile, ed il corpo macchina. Quando scattiamo avviene un  processo di "scrittura con la luce" (il termine fotografia deriva appunto dal greco  φῶς, φωτός, luce e -grafia γραϕία, scrittura). Vediamo brevemente come avviene questo processo: la luce attraversa l'obiettivo, che ha all'interno delle lamelle che compongono il diaframma, il quale, analogamente a quello che succede nell' iride dell'occhio, regola la quantità di luce che attraversa l'obiettivo; dall'obiettivo la luce arriva all' otturatore (la cui funzione è possibile paragonarla a quella delle nostre palpebre) che controlla il tempo di esposizione della luce che arriverà al sensore; questo dispositivo elettronico, che ha rimpiazzato la pellicola, non è altro che la "retina" della fotocamera, che esattamente come l'occhio umano, decodifica la luce in segnali elettrici, attraverso i pixel presenti (maggiore sarà il numero e migliore sarà la definizione dell'immagine); l'immagine così ottenuta sarà impressa nella memoria della fotocamera.

Questo processo, che voi usiate una reflex, una mirroless, una compatta, una analogica o la fotocamera del vostro smartphone è fondamentalmente lo stesso.

Tempo di scatto, apertura di diaframma e Iso (sensibilità o velocità del sensore alla luce) costituiscono il "triangolo dell’esposizione" che determina la quantità della luce e la velocità di cattura da parte del sensore.

Non preoccupatevi, è più semplice di quello che sembra.

Questi tre fattori si influenzano a vicenda, e quindi per capirci qualcosa di più dobbiamo tenere a mente che:

- tempo di scatto: un tempo breve permette l'ingresso di meno luce, e avremo meno probabilità quindi di avere delle foto mosse; nel caso in cui la scena presenti poca luce sarà consigliabile aumentare il tempo di scatto per permettere ad una quantità maggiore di entrare, ma avremo bisogno di una mano ferma o di un treppiedi per evitare l'effetto mosso;

- apertura di diaframma: maggiore sarà l'apertura più luce entrerà e minore sarà la profondità di campo (porzione spaziale di elementi messi a fuoco) e viceversa ;

- ISO: in condizioni estreme di poca luce, per esempio, per permetterci di scattare con una buona apertura di diaframma ed un tempo di scatto relativamente breve possiamo aumentare i valori di Iso per fare entrare abbastanza luce ed allo stesso tempo eliminare l'effetto mosso.

In questo momento, per chi non aveva ben chiaro cosa fossero questi valori o non ne sapeva nemmeno l'esistenza, la mia spiegazione sarà stata come un piccola ciambella in mezzo alla tempesta. Non mi voglio dilungare tuttavia in altri discorsi tecnici, sarebbe controproducente. Poco alla volta spiegherò altri concetti e tutto sembrerà più normale e comprensibile. Questa breve spiegazione è volta a togliere qualche dubbio iniziale sul funzionamento. Una cosa che potreste fare ora è quella di iniziare a scattare in modalità manuale, in modo da rendervi conto, foto dopo foto, di come interagiscano tra di loro gli elementi del triangolo dell'esposizione. Questo è il modo migliore per capirlo.

Non vorrete mica dover usare la vostra reflex in modalità automatica? Sarebbe come comprare una cabrio e dover guidare con la capotte chiusa! 

 

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