La fotografia ai tempi dello smartphone

Smartphone e fotografia

Foto per tutti, foto per tutto, foto tutto il giorno, foto tutti i giorni, tutto l'anno.

Memorie intasate, server intasati.

Siamo tutti fotografi e siamo tutti modelli. 

E questa volta il fenomeno ha superato limiti, anagrafici, generazionali, sociali, e pure etnici. Tutti per uno: lo smartphone.

Sembra passata una era geologica da quando lo smartphone era solo phone.         

"Ma come facevamo quando non c'era ?" Alcuni non lo ricordano neppure com'era prima che arrivasse prepotentemente nelle nostre vite, troppo assuefatti ormai.

Si stava meglio quando si stava "peggio" o siamo peggiorati noi?

Ovviamente non voglio demonizzare lo smartphone, ci mancherebbe, lo uso anch'io!

Non c'è niente di male nell'utilizzarlo, anche i nostri bisnonni lo avrebbero apprezzato.

Lo smartphone è utile, abbatte le distanze, ci fa trovare informazioni utili in pochissimo tempo, ci indica la strada e ci permette di fare foto a raffica! Cose impensabili fino a pochi anni fa. Ora puoi fare una foto e renderla visibile a qualcuno che sta all'altro capo del mondo. Pazzesco! 

Ormai siamo così abituati che non ci facciamo neanche più caso a quanto siamo fortunati a poter usufruire di così tante informazioni in così poco tempo.

Ma focalizziamo l'attenzione sulle fotografie: ormai ci sono produttori che propongono smartphone con ben 3 fotocamere per permetterci di scattare foto in tutte le condizioni di luce, anche le più difficili, attraverso iso elevati filtri preimpostati e diverse modalità di foto per tutte le situazioni, ritratti, paesaggi, HDR, time lapse, ecc ecc.

Ma serve tutto questo? A che cosa ti servono tutti questi aiuti se devi solo fotografare l'ennesimo piatto di sushi? A che serve l'HDR se poi non si sa nemmeno quando usarlo? A che serve avere la modalità time lapse per fotografare il tuo amico a 4 zampe mentre schiaccia un pisolino? 

Probabilmente almeno l'80% dei possessori non usa quasi mai queste funzioni (e più del 50% non sa nemmeno a cosa servano). La qualità delle fotografie è indubbiamente eccezionale, non molto distante da quelle che puoi fare con una fotocamera digitale...una di quelle che non telefona intendo! Certo, non sono paragonabili alle reflex ed alle mirrorless di ultima generazione, ma hanno comunque una buonissima qualità.

La risposta a queste contraddizioni sta nel fatto che, a mio avviso, le varie aziende produttrici, per rendere i loro prodotti più appetibili e per giustificarne l'elevato prezzo (spropositato in certi casi), dotano i loro smartphone di funzioni anche inutili, basta che funzioni a spingere più gente a scegliere un prodotto anziché un altro.

Ma tutta questa qualità in più ha portato comunque un miglioramento alle fotografie che scattiamo? La risposta è no. Anzi...

Strano ma vero, l'incremento della qualità del mezzo non ha coinciso con l'incremento della qualità fotografica. Si perché l'estetica non si compra, l'occhio del fotografo non migliora con un semplice upgrade da scaricare. Quello si deve avere, e lo si può affinare studiando la tecnica ed impegnandosi, magari, osservando le foto dei grandi maestri della storia della fotografia.

La fotografia ha avuto sicuramente un boom in termini numerici: più foto scattate, più dispositivi che scattano foto, più gente che fa foto, più pixel...ecc

Ma chi ama la fotografia rimpiange i tempi della fotografia analogica, non tanto per la pellicola, che era scomoda rispetto al digitale, ma per il fatto che, essendo scomoda, almeno, ci saremmo risparmiati tutta questa "spazzatura visiva" che i nostri occhi sono costretti a vedere tutti i giorni: foto storte, foto sature al limite della fluorescenza, soggetti triti e ritriti, filtri e cornici di dubbio gusto e dulcis in fundo, selfie in bagno con tanto di "bocca a culo di gallina". Speriamo che passi in fretta questa smania del mostrare tutto a tutti ed a tutti i costi.

Talmente a tutti i costi da risultare fatali a decine di persone che hanno perso la vita tentando di proporre dei selfie estremi. Si è perso il senso della misura.

La fotografia è di tutti, ma fare foto non è per tutti, e non a tutti i costi comunque.

 

 

 

 

 

 

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